sabato 8 giugno 2013

Ricetta letteraria 3#: tortine con viole cristallizzate e tè alla lavanda. Con dedica...

Un'altra ricetta dal libro che mi ha ispirato il titolo di questo mio blog: in realtà la ricetta era "tortine glassate con viole cristallizzate", ma per i motivi che ben avrete capito riguardanti la nostra filosofia di alimentazione, in casa non vediamo di buon occhio lo zucchero bianco e poiché la glassa si può fare solo con zucchero a velo, che è infine zucchero bianco, ho preferito personalizzare la ricetta, utilizzando lo zucchero a velo solo per la quantità minima indispensabile solo per cristallizzare le viole raccolte nel mio giardino.
Ecco allora che per le viole ho seguito montato a neve un albume con un pizzico di sale e ho aggiunto 1 cucchiaino di acqua di rose (ho usato quella che mi ha regalato una mia collega, comprata in un negozio di cibi multietnici a Milano); poi ho intinto le viole nell'albume, togliendone l'eccesso, e le ho passate nello zucchero a velo. Le ho lasciate riposare fino al giorno dopo e quando le ho prese erano davvero cristallizzate, come per magia...
Per le tortine ho sperimentato... 
Ecco gli ingredienti:
125 gr di farina di farro integrale
125 gr di farina di mais fioretto
100 gr di fecola di patate 
60 gr di burro o margarina di soja
pizzico di sale 
1 bustina di cremortataro o lievito naturale per dolci
2 uova bio
qualche cucchiaio di latte di soja
3 cucchiai di zucchero di canna + un cucchiaino
200 ml di panna fresca da montare
2 cucchiai di acqua di rose
Ho lavorato lo zucchero con il burro fino ad avere un crema; poi ho aggiunto le uova, uno alla volta, e il pizzico di sale. Poi ho aggiunto gli ingredienti secchi miscelati (farine, fecola, lievito) ed ho mescolato con cura, aggiungendo il latte di soja per ammorbidire il tutto.
Ho oliato gli stampini per muffins e ho acceso il forno a 180°; ho infornato per 40 min circa a 160°C.
Li ho messi poi a raffreddare su una gratella e ho montato la panna, con un cucchiaino di zucchero di canna e l'acqua di rose, per poi metterla nel frigorifero a rassodare bene.
Infine ho decorato i cupcake con la panna ben fredda e le violette cristallizzate...
Con la panna avanzata, ho servito anche una ciotolina di fragole, tagliate a piccoli pezzetti e macerati in poco succo di limone, 1 cucchiaino di zucchero di canna e 1 di acqua di rose...
Ho accompagnato il tutto con una tazza di tè nero alla lavanda:
ho messo in infusione del tè nero e un pizzico abbondante di lavanda essiccata... 
e ho addolcito con un cucchiaino di miele millefiori bio (che non ha nulla a che vedere con quello che non lo è...)

Nel linguaggio dei fiori le viole indicano umiltà e modestia (data la loro posizione rispetto alla terra) e il loro colore è quello della spiritualità, come quello della lavanda, che è un fiore dal profumo intenso con molteplici proprietà curative, sia sul piano fisico che su quello più sottile.
Dedico queste dolcezze alla mia Amica Mirtilla per esprimerle la mia gratitudine: la Vita ci riserva degli incontri meravigliosi... Grazie di esserci, cara!!! 
E buona domenica a tutti!!!
Buone magie !!!