sabato 31 maggio 2014

sabato 10 maggio 2014

Orzotto primaverile con funghi secchi e calendula

L'orzo, come ho già detto più volte, è il cereale del Martedì, ma è piacevole mangiarlo anche in altre occasioni... Ad esempio al pranzo della domenica, al posto del classico risotto giallo (il ricordo delle mie domeniche è legato proprio al risotto alla milanese o ai ravioli in brodo...)
Quindi domenica scorsa ho preparato questo orzotto, accompagnandolo con radicchio e asparagi (prettamente primaverili!!!)
Per 2 persone:
150 gr di orzo perlato
brodo vegetale (almeno 1 lt)
una manciata di buoni funghi porcini secchi
3 cucchiai di olio evo
petali di calendula
Si procede nella preparazione come con un qualunque risotto: l'olio in una casseruola, si fa tostare l'orzo qualche minuto, si aggiunge il brodo bollente (appena preparato con un buon dado casalingo ^_^) e si lascia cuocere per circa 20 minuti scoperto, a fuoco basso, mescolando e aggiungendo brodo quando necessario.
Verso fine cottura si aggiungono i funghi precedentemente ammollati in acqua tiepida, strizzati e tritati grossolanamente, mescolando. Si spegne la pentola e si mette il coperchio, così da terminare la cottura.
Nel frattempo si saranno fatti stufare in padella i gambi di asparago (solo la parte più tenera; la parte superiore la si può usare per decorare un piatto importante o delle torte salate!) tagliati a pezzetti, con 2 cucchiai di olio evo e poca acqua, finché sono cotti, regolando di sale (un buon sale fino miscelato con erbe aromatiche, magari...)
Disponiamo bene nel piatto ora gli asparagi, il radicchio rosso (condito con un filo d'olio e un cucchiaino di salsa di soja) e l'orzotto (io ho usato un coppapasta a forma di stella)... Distribuire petali di calendula e... servire con un calice di buon vino amabile, come quello autoprodotto del mio papà... ^_^
L'energia combattiva dell'orzo, il potere dei funghi di sviluppare capacità inconsce, le proprietà curative della calendula (per la pelle e l'apparato riproduttore nella donna), del radicchio (per il fegato, dato il suo benefico sapore amaro) e degli asparagi (per i reni!) fanno di questo piatto un pasto completo, sia dal punto di vista curativo che magico.
Il calice di buon vino aiuta la circolazione e rallegra il cuore, donando alla convivialità la giusta magia che serve a condurre una vita serena e piena di meraviglie...
Buone magie a tutt*
^_^

sabato 3 maggio 2014

Vino magico di Beltane

Eh sì!!! Sono ancora sotto l'influsso magico dell'acacia!!! E sulla scìa delle ricette trovate qui, ho preparato un vino aromatizzato con i suoi fiori e con fragoline di bosco (comprate, purtroppo!!!).
Stappata una bottiglia di Verduzzo (o un altro bianco frizzante ma non dolce), ho messo a macerare in una caraffa a chiusura ermetica i fiori di 3 grappoli di acacia e una manciata di fragoline di bosco.
La valenza magica di questa bevanda è data da questi fiori (simbolo dell'immortalità e anche della purezza, dato il loro candore), che insieme a queste fragoline (dono del bosco) la rendono ottima da bere in compagnia dell'amato (o di chi vorremmo che ci amasse) in occasione della festa di Beltane (per la quale rimando qui).
Pura magia di bollicine... romantiche e allegre... tutte da condividere...
Altre ricette per Beltane qui
Buone magie a tutt*!!!
^_^